PROGETTO TECNICO | PAROLA ALLO STAFF

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La stagione 2024/25 ha visto la nascita del Progetto Tecnico tra Levante Azzurro e Nick Calcio

Dopo esserci concentrati sull’Attività di Base, è tempo di focalizzarsi sugli effetti prodotti sul Settore Giovanile e per farlo abbiamo deciso di intervistare i mister Mimmo Casamassima e Luca Masiello

⚽ mr Casamassima
❓ Ciao mister, puoi spiegarci meglio in cosa consiste il tuo ruolo?
 “Il mio ruolo è quello di coordinatore tecnico. Cerco di dare il mio contributo confrontandomi con i tecnici del settore giovanile, un confronto dal quale cerchiamo di trarre delle indicazioni utili alla crescita dei vari gruppi, in base anche alle rispettive età anagrafiche. Proprio in questo devo dire che poter fare affidamento sul mister Michele Colasanto, un vero fuoriclasse nel settore per competenze ed esperienza, nonché fattore decisivo per i successi ottenuti in questi anni”

❓ Come giudichi l’avvio di stagione del nostro Settore Giovanile?
 “L’avvio di stagione è assolutamente positivo. Attualmente tutte le nostre selezioni agonistiche sono in testa nei rispettivi campionati e questo è frutto dell’ottimo lavoro svolto finora dai tecnici e dai loro staff, a cui vanno i miei complimenti.La crescita individuale dei ragazzi e dei gruppi squadra è tuttavia per noi l’obiettivo primario: al di là dei trofei, il vero trionfo è vedere i nostri ragazzi proseguire la carriera in lidi professionistici o comunque prestigiosi”

❓ Quali sono gli obiettivi a breve e lungo termine?
 “Gli obiettivi sono sempre gli stessi, quelli per i quali la nostra società si è sempre contraddistinta negli anni: il raggiungimento dei risultati sul campo e la crescita dei ragazzi attraverso un codice etico ben chiaro”

⚽ mr Masiello
❓ Ciao mister, che obiettivi ti poni a livello di Settore Giovanile?
 “Nella mia ormai ventennale l’esperienza nel Settore Giovanile l’obiettivo che ho sempre perseguito è quello di costruire giovani calciatori partendo dai fondamentali: curare la tecnica di base, le posture e gli spostamenti nel caso dei portieri è la base su cui fondare la crescita di un atleta. Non va trascurato, però, il lato psicologico, educando i ragazzi ad avere un giusto approccio al gioco e alla vita”

❓ Che impressione hai dei primi mesi di questa nuova stagione?
 “In questa stagione, per noi di cambiamenti, oltre alle normali difficoltà di ambientamento alle nuove dinamiche, ho avuto modo di apprezzare molto l’organizzazione e la dedizione di molte figure di rilievo della Levante Azzurro, che lavorano con solerzia e capacità indiscutibili. D’altra parte noi come Nick Calcio abbiamo introdotto delle filosofie di allenamento differenti e che ci hanno contraddistinto nel corso degli anni. Unire forze e competenze permette di completarci a vicenda”

❓ Come è cambiato il ruolo del portiere nel corso degli anni e come giudichi questo cambiamento?
 “Il ruolo del portiere nel tempo non è cambiato ma, ahimè, ha visto cambiare le regole del gioco. L’estremo difensore oggi è quasi costretto a specializzarsi in tecniche che non erano nel suo bagaglio, ma resto sempre convinto che un buon portiere deve innanzitutto saper parare e che le capacità del gioco con i piedi deve essere sempre frutto di un lavoro metodico con il gruppo dei giocatori di movimento”