RIFORMA DELLO SPORT | COMUNICATO UFFICIALE

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La SSD Levante Azzurro accoglie con sgomento il contenuto dell’adeguamento alle NOIF recentemente pubblicato sui comunicati ufficiali n.232/A e 236 della FIGC.
In un settore già recentemente penalizzato dalle limitazioni imposte dalla pandemia, tale riforma rischia di abbattersi come una scure su chi ancora cerca di di fornire un servizio di qualità a ragazzi e famiglie del territorio.
Entrando nel merito, la riforma, così come è stata concepita, sancisce la riduzione quasi totale del premio di preparazione che finora spettava a tutte le società protagoniste della crescita di un talento negli anni più delicati.
In tal modo viene inevitabilmente svilito il lavoro di dirigenti e tecnici che quotidianamente profondono il massimo impegno, sul campo e fuori dal campo, per crescere un atleta sotto il profilo umano e sportivo, spesso sostituendosi a figure di riferimento familiari o istituzioni, ed assicurargli una strada nel mondo del calcio.
Il nostro Sistema Calcio, infatti, si è sempre basato a livello giovanile su una sorta di relazione “do ut des” tra società dilettantistiche e professionistiche, grazie alla quale le seconde potevano attingere dal vivaio delle prime, restituendo alle stesse un riconoscimento in termini economici.
L’abolizione quasi totale del premio sancisce la caduta dell’equilibrio che tutelava le società dilettantistiche nel rapporto con club professionistici ed atleti ed anzi costringerà le società ad una sorta di “guerra tra poveri”, poiché è prevista una tassa di valorizzazione per i calciatori dilettanti tesserati entro i 21 anni di età, che andranno in ogni caso contrattualizzati a livello retributivo.
Qualora entro il 26 luglio non dovessero essere riviste le modifiche proposte, saremo costretti a ricalibrare le nostre politiche in materia di Settore Agonistico, per far fronte a tutti gli impegni stagionali, e considerare seriamente la non iscrizione al campionato di Promozione della nostra Prima Squadra, gestita con assoluta serietà e professionalità fin dal giorno 1, ben consapevoli di essere dilettanti ma mai (finora) allo sbaraglio.
Riteniamo che un sistema che punti alla quantità e alla superficialità piuttosto che alla qualità ed alla cura del dettaglio non ci possa e non ci debba rappresentare, poiché dopo 11 anni in cui abbiamo puntualmente lavorato per migliorarci, sarebbe inaccettabile puntare al ribasso.
Assieme ad alcune delle migliori società a livello nazionale, tra cui gli amici Luigi Maione della Real Casarea e Luigi Santoro della Blue Devils Napoli, e con il pieno appoggio del Presidente Vito Tisci, faremo valere le nostre ragioni in tutte le sedi opportune, cercando di tutelare il nostro lavoro e tutto il movimento calcistico nazionale.
Ad maiora ???
Raffaele Cesario – Rappresentante Legale SSD Levante Azzurro Srl